DARIO BELLEZZA: Il Fascino

dalla rivista Fermenti n. 208

L'arcano fascino dell'amore tradito
che fa tremare il sogno e l'incubo
e poi si avvera, s'incista in maniera
che un'anima perduta, di sera
tocca con mano alata il goloso,
sospirato tradimento, incerto e vero:
il tradimento del tradito, aspettiamo!
Qualcuno invece, mortificante osanna
dirà: Che fascino ha il tradimento?
Non è più affascinante e gaglioffo
virtuoso e immondo un amore felice?
Ma chi tremerà come trema il mondo
se non sente il fascino della persona
amata, non la rincuora se esce di casa,
sale in macchina, in autobus, in taxi
e va all'appuntamento, al delirio
del destino innamorato che può morte
pretendere o vita presente, sangue,
ma sempre ti esclude, ti annienta
solidale nel silenzio dei sensi.
Cambiamo immagini al fascino
del poeta allora: se l'innamorato
è fedele? La fedeltà non esiste
dirà l'avvocato del Diavolo,
la Sfinge a tre Teste, l'Orrore Brutto, e
allora pensate ai pochi attimi di tempo,
ore, minuti, secondi forse che vi concede
la persona amata, che per voi ha fascino:
quello di Marlene mescolato a quello di Greta:
in un letto a palpitare di lussuria:
così circondata da un'aureola, come fosse
una luce di santità la seguite con gli occhi
della memoria, la rimpiangete, la perdonate
la baciate sulle labbra fredde e intrise
di tradimento. La verità è che tradire
ha fascino, violento e incorruttibile, e
e i traditori andrebbero puniti, marchiati
a sangue, bruciati vivi, sulla pubblica piazza!
Una morte lenta legata alla gelosia
dell'amante che non sa darsi pace,
e alla fine propone invece del sangue
purificatore e smentito, un viaggio!

Ecco, ecco, nel viaggio il Fascino
aumenta, ritorna sublime, nel viaggio
tutto si sublima, si canta, si balla,
e la persona amata vi guarda, beata
mentre si vola, o in treno, o in nave
— si fugge verso le Isole Felici o il Paradiso.
Allora sarete in Paradiso, e chi può dire
che lì tutti, compreso Dio, non abbiano
fascino?