QUANDO UNA POESIA SI APRE DUE VOLTE

per Anna Maria Giancarli

di Nanni Balestrini

 

la prima volta sembra un cielo con le nuvole che vanno su e giù
qualche volta altissime col fiato sospeso
una vertigine di blu cobalto lezione di segni
qualche volta così basse che hai paura che ti schiacciano
e poi se ne vanno da un'altra parte e non tornano più
te le ricordi un po' qualche volta ti tornano in mente
qualche volta no perché poi altri cieli si sovrappongono
con altre nuvole che vanno su e giù e tu pensi a quelle
questo succede per tutte le poesie che vanno in giro per il mondo
e che si aprono per una volta a chi le guarda col naso in su

 

ma qualche volta succede non si sa perché nessuno può dirlo
succede che sei lì magari fai finta di niente
e quando meno te l'aspetti si apre un'altra volta
e allora non è più il cielo lassù con tutte le nuvole
che come parole vanno e vengono come gli pare
ma sei tu che sei una nuvola piccolissima
che se ne va su e giù avanti e indietro
sopra un paesaggio di parole variopinte e risuonanti
sopra la mappa dello scontro dove i piani della distanza sfuggono

 

e tu ci voli sopra e te le vedi e te le senti dentro
tutte le parole della poesia che si stende sotto di te
a perdita d'occhio fino all'orizzonte e forse anche più in là
che sembra che ti entrano dentro le parole della poesia
e ti gonfiano tutto in una nuvola gonfia
enorme che si allarga dilata copre tutto quanto il cielo
finché non ce la fa più e si mette a piovere giù
e lava via tutte le parole del paesaggio variopinto e sonoro
che però ti restano sempre dentro e non vanno mai più via

 

niente paura questo succede poche volte
che una poesia si apre per la seconda volta con quel che segue
succede a pochi fortunati e per poche fortunate poesie
fa anche un po' paura ma ne vale la pena
forse capiterà anche a voi un giorno o l'altro
o magari anche adesso leggendo le poesie di questo libro
confini diversi le nuvole vi aspettano